Romania: il Corpo diplomatico dal presidente ad interim. Mons. Gloder, “consolidamento e stabilità delle istituzioni democratiche”

(Foto Presidenza della Repubblica di Romania)

Il 2025 porti la Romania “ad un approccio lungimirante alle sfide che si presentano, attraverso il consolidamento e la stabilità delle istituzioni democratiche del Paese”, ha detto mons Giampiero Gloder, nunzio apostolico in Romania, durante l’incontro svoltosi oggi tra il Presidente romeno ad interim Ilie Bolojan e il Corpo diplomatico accreditato in Romania. Il nunzio, che è anche il decano del Corpo diplomatico, ha ricordato “il percorso di sviluppo che ha caratterizzato la storia recente” del Paese, e ha auspicato che “questa evoluzione continui con politiche incentrate sulla stabilità e sull’aumentare il benessere della nazione”. Mons. Gloder ha ricordato anche le elezioni organizzate l’anno scorso in Romania – amministrative, per il Parlamento europeo e quello romeno, presidenziali –. “Non possiamo negare che nella storia del Paese si sono verificate situazioni senza precedenti che richiedono un impegno particolare per la trasparenza e la responsabilità per il bene di tutti i cittadini rumeni”, ha detto, alludendo all’annullamento, da parte della Corte costituzionale romena, delle elezioni presidenziali, nel dicembre scorso. A sua volta, il presidente ad interim Bolojan ha rassicurato i membri del Corpo diplomatico che la Romania resta un Paese stabile e democratico, e che le elezioni presidenziali saranno libere, corrette e trasparenti. “Rimaniamo uno Stato che crede fermamente nel futuro dell’Unione europea. Rimaniamo pro atlantici e uno Stato alleato responsabile”, ha aggiunto Bolojan.

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