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Congo: vescovi del Belgio, appello per la RdC. “Risolvere il conflitto con mezzi pacifici”

Un messaggio di grande preoccupazione arriva oggi dai vescovi del Belgio per la situazione di guerra che si aggrava di giorno in giorno nella regione del Kivu (Repubblica Democratica del Congo). I ribelli del Movimento 23 marzo (M23) e di Alliance Fleuve Congo, hanno occupato nei giorni scorsi Bukavu, dopo aver preso a fine gennaio Goma, con un pesante bilancio di vittime civili, orrori e violenze. I vescovi del Belgio esprimono solidarietà ai confratelli di Goma, il vescovo Willy Ngumbi Ngengele e il vescovo di Bukavu François-Xavier Maroy, ai fedeli e agli abitanti delle loro diocesi. “Chiediamo il rispetto del diritto internazionale umanitario e dell’integrità territoriale del Congo”, scrivono i vescovi, unendosi all’invito di Papa Francesco perché “le autorità locali e la comunità internazionale facciano tutto il possibile per risolvere il conflitto con mezzi pacifici”. Come già gli episcopati europei della Comece in una nota del 12 febbraio, anche i vescovi belgi chiedono “sia garantito l’accesso umanitario senza restrizioni alle zone di conflitto e la protezione dei civili”. E danno il loro appoggio alle iniziative di dialogo tra Conferenza episcopale e Chiesa protestante per porre fine alla violenza e promuovere la convivenza pacifica e la coesione sociale. “Invitiamo i nostri fedeli”, conclude il messaggio, “a pregare per la popolazione sofferente, e per una pace giusta e duratura nei Paesi della regione dei Grandi Laghi”.

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