Sono confinati in convento nella propria missione a Kinshasa in Congo, i frati Minimi della provincia napoletana di San Francesco di Paola. Un religioso, p. Goffredo, alla redazione del settimanale “Parola di Vita” della diocesi di Cosenza-Bisignano, ha inviato un whatsapp nel quale chiede preghiere e riferisce che la situazione è “terribile, indescrivibile e tutto può succedere da un minuto all’altro”. Il giornale, con il suo direttore, don Enzo Gabrieli, grazie ai padri del santuario di San Francesco a Paola, è riuscito a contattare il provinciale, padre Serge Kieyele che che doveva partire per la visita dalla missione ed è stato sconsigliato dalle autorità italiane e segue e con grande apprensione la vicenda dei suoi confratelli che vivono nella casa di formazione. “La situazione politica e di sicurezza è veramente instabile e davvero – dice p. Kieyele al giornale calabrese nel numero in uscita – e la parte orientale del paese, ad est, è ancora invasa di ribelli e ruandesi ed hanno preso le due grandi città di Goma (al nord Kivu) e la villa di Bukavu (sud Kivu). Tutto questo sta portando a delle gravi ripercussioni su tutto il paese con morti e distruzione”. Anche Kinshasa è descritta in una situazione “insicura” e “instabile”: “noi come cristiani cattolici preghiamo perché il Signore tocchi il cuore dei ribelli e del governo locale perché torni la pace”. La comunità dei Frati Minimi conta oggi nella capitale della Repubblica Democratica del Congo una quindicina tra novizi e religiosi. La Caritas è una delle poche realtà che ancora riesce ad operare e anche se in alcune zone è stato annunciato un “cessate il fuoco”, dalla testimonianza degli operatori di Caritas Goma al giornale risulta che in città vi sono ancora scontri. La Cei dal 1991 ha sostenuto interventi nella Repubblica Democratica del Congo per 136 milioni di euro e, attraverso i fondi dell’8xmille, ha finanziato 1.236 progetti in risposta a emergenze e per lo sviluppo socio-economico: “Per affrontare questa ulteriore emergenza è stato deciso lo stanziamento di un milione di euro. Il nostro impegno non verrà meno per la promozione della dignità umana e di un futuro di pace”.