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Parlamento Ue: indagine sui giovani. Costo della vita, welfare e lavoro tra le prime preoccupazioni. Metsola, “la politica deve ascoltarli”

L’aumento dei prezzi e il costo della vita sono una preoccupazione per il 40% dei 16-30enni che hanno preso parte all’ultimo sondaggio Eurobarometro sui giovani pubblicato oggi. “Un terzo degli intervistati ha affermato di credere che l’Ue dovrebbe concentrare la propria attenzione sull’ambiente e sui cambiamenti climatici nei prossimi cinque anni, mentre il 31% ritiene che la situazione economica e la creazione di posti di lavoro dovrebbero essere una priorità”. L’indagine Eurobarometro scandaglia il mondo giovanile europeo, soffermandosi su diversi aspetti della vita quotidiana, sulle preoccupazioni giovanili, ma anche il rapporto con i social, l’ambiente, la salute. Ad esempio si apprende che “quasi tre su dieci (29%) vogliono che l’Ue dia priorità alla protezione sociale, al welfare e all’accesso all’assistenza sanitaria”. Più di un intervistato su cinque ha evidenziato istruzione e formazione (27%), alloggi (23%) e difesa e sicurezza dell’Ue (21%) come importanti priorità per l’Unione europea. La difesa europea è motivo di particolare preoccupazione per i giovani in Repubblica Ceca (36%), Polonia (33%) ed Estonia (32%), non a caso i Paesi più vicini a Russia e Ucraina. Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo (committente del sondaggio), afferma: “Ascoltare i giovani europei è fondamentale per i politici e la democrazia europea. I giovani di oggi sono preoccupati per l’aumento dei prezzi, il cambiamento climatico, la sicurezza e le loro possibilità di trovare un buon lavoro. Queste sono preoccupazioni che dobbiamo affrontare in ogni decisione che prendiamo e in ogni legge che approviamo. Altrimenti, rischiamo di perdere una generazione a causa della disillusione”.

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