La contaminazione tra arti, discipline umanistiche e scienze finalizzata alla promozione della salute, definita con il termine Health Humanities, può contribuire significativamente alla sensibilizzazione nell’ambito delle malattie rare. È questo uno degli elementi che riguarderanno l’evento promosso, il 20 febbraio, dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e da Uniamo-Federazione italiana delle malattie rare per la Giornata mondiale delle malattie rare, che ricorre il 28 febbraio. L’intento è esplorare il modo in cui la creatività, intesa in senso ampio, possa essere un veicolo per promuovere la ricerca scientifica e aumentare la consapevolezza sulle malattie rare, coinvolgendo sia la comunità scientifica sia altri “mondi”, come quello dei professionisti delle arti, della scuola, dei giovani.
Ci sarà anche, sempre nel corso dell’evento, anche la premiazione di “Rare Reels: Pegaso goes digital!”, un Instagram Contest (in italiano e in inglese), che oltre ad Uniamo e Iss ha come partner l’Agenzia Italiana per la Gioventù, All Digital, Creative Skills Week, che intende coniugare creatività e digitale per promuovere la conoscenza delle malattie rare tra i ragazzi e del “Pharma-HUB Project Logo & Visual Identity International Contest”.
“Integrare la presa in carico delle persone con patologia attraverso le cosiddette ‘Health humanities’ – sottolinea Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo – significa avere ben presente e dare il giusto peso a una visione olistica della persona, che è composta da mille sfaccettature e non riguarda solo la condizione patologica. Le Health Humanities rappresentano una grande risorsa in quanto si esprimono in diverse e varie attività, come un vero e proprio punto d’incontro tra cultura e scienza che ci permette di ampliare il concetto di salute e di benessere della persona. Aderiamo, dunque, convintamente al progetto guidato dall’ISS, perché sposa a pieno le nostre convinzioni. Il premio Uniamo e, soprattutto, la giuria composta da ragazzi e ragazze delle nostre Associazioni garantiscono il coinvolgimento delle nuove generazioni e danno rinnovate prospettive al nostro operato”.
Quest’anno l’evento dedicato alle Health Humanities ha luogo nell’ambito del Progetto “Pharma-Hub – Hub per il riposizionamento di farmaci nelle malattie rare del sistema nervoso in età pediatrica”, finanziato dal Ministero della Salute – Piano di sviluppo e coesione del Ministero della Salute 2014-2020 – quale esempio di contaminazione tra creatività e ricerca.