La Chiesa di Ivrea è pronta ad accogliere il suo nuovo vescovo, mons. Daniele Salera, che succede a mons. Edoardo Cerrato alla guida della diocesi eporediese per dodici anni. La celebrazione eucaristica di inizio ministero episcopale è in programma alle 15 di sabato 15 febbraio nella cattedrale di Santa Maria Assunta. Prima, a partire dalle 14.30, il vescovo Salera farà visita ai volontari Caritas nel cortiletto della Mensa e poi andrà al Tempio dell’Immacolata, dove vi sarà l’incontro con il card. Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa. Saranno i giovani di Azione Cattolica, Pastorale giovanile e Scouts – spiegano dalla diocesi – a far da ala all’ingresso di mons. Salera al Tempio, dove già avranno preso posto i religiosi e le religiose e tutti coloro che seguiranno da lì, sull’apposito maxischermo, il rito liturgico che verrà celebrato in cattedrale (anche nella chiesa di San Nicola da Tolentino sarà allestito un maxischermo). Quello al Tempio – prosegue il comunicato – sarà un breve ma intenso momento anche di presentazione pubblica del nuovo vescovo che poi, accompagnato dal card. Repole e da mons. Cerrato percorrerà i 250 metri fino alla cattedrale per essere accolto sul sagrato dal sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, che gli rivolgerà un saluto a nome anche dei colleghi del territorio. Il vescovo risponderà al saluto del sindaco per poi fare ingresso in cattedrale per la celebrazione. L’insediamento sarà trasmesso in diretta streaming dalle 14.15 sul sito web e sui social (YouTube e Facebook) de “Il Risveglio Popolare” e della diocesi di Ivrea. Alla celebrazione – cui sono stati invitati i parroci delle 3 parrocchie ortodosse rumene presenti in diocesi (Ivrea, Chivasso e Rivarolo) e la predicatrice della Chiesa evangelica di Ivrea – è annunciata la presenza di 20 tra cardinali e vescovi, una trentina i diaconi permanenti e numerosi sacerdoti, provenienti anche da fuori diocesi.
L’agenda del nuovo vescovo è già ricca di impegni: domenica 16 febbraio, infatti, mons. Salera visiterà il percorso archeologico dell’antica Abbazia di Fruttuaria alle 10 e alle 11.15 presiederà poi la celebrazione eucaristica nella chiesa abbaziale. Nelle successive domeniche e fino a Pasqua visiterà le chiese giubilari dove celebrerà la messa; inoltre durante il tempo quaresimale visiterà alcuni luoghi di sofferenza, tra cui l’ospedale e il carcere, come significativo pellegrinaggio di misericordia.