Per la tutela dell’ambiente, a seguito delle misure di austerità dovute al calo del numero dei fedeli e, non da ultimo, in nome della responsabilità verso il Creato, la Chiesa cattolica della Stiria punta attualmente sull’energia solare e sulle cosiddette “comunità energetiche”. Con la sua iniziativa fotovoltaica, la diocesi di Graz-Seckau intende presto coprire autonomamente la maggior parte del suo fabbisogno di energia elettrica e rifornire anche i vicini, come riportato dal giornale diocesano stiriano “Sonntagsblatt”. “Il nostro obiettivo è convertire fino a 30 parrocchie all’anno all’energia solare. Questo protegge l’ambiente e riduce i costi di gestione della chiesa”, afferma Martin Halmer, economo della diocesi di Graz-Seckau. Il progetto dovrebbe concludersi entro il 2030: per quella data, tutte le “parrocchie con una vita parrocchiale intensa saranno convertite all’energia solare ecologica”, ha precisato Halmer. Inoltre, ogni parrocchia dotata di un impianto fotovoltaico sarà dotata di una stazione di ricarica elettrica e si prevede anche di investire nell’accumulo di energia elettrica. Secondo il “Sonntagsblatt”, circa 40 parrocchie e istituzioni ecclesiastiche della diocesi di Graz-Seckau sono attualmente già dotate di impianti fotovoltaici e altri 5 progetti sono in via di realizzazione.