
“L’incontro di oggi, che ha riunito Istituzioni e stakeholder sul tema delle politiche familiari, impegnando in prima linea anche il Cnel, conferma la necessità di fare rete per dare concretezza ai tanti, troppi, anni di analisi sulla crisi demografica senza trovare sintesi. Con il risultato che le politiche e i servizi per le famiglie sono spesso frammentati e manca una visione di insieme che dia respiro alle politiche stesse”. Lo dichiara Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità, intervenuto stamane al convegno “L’innovazione sociale per migliorare le politiche familiari. Confronto con le istituzioni”, promosso da Mcl (Movimento cristiano lavoratori). Tra le proposte lanciate oggi, De Palo ha rafforzato quella presentata già all’ultima edizione degli Stati generali della natalità dello scorso maggio di un’Agenzia per la natalità, subito sostenuta sia dal viceministro Maurizio Leo sia dal presidente del Cnel, Renato Brunetta, oltre che dal card. Matteo Maria Zuppi, dal Forum delle associazioni familiari e da Mcl, presenti al confronto sulle politiche sociali legate ai temi della denatalità e della conciliazione vita-lavoro al Cnel: “Chiediamo un’agenzia dedicata – che chiami in causa le migliori risorse del Paese –, dotata di strumenti e fondi, che permetta di centralizzare e coordinare le politiche per la famiglia, migliorando l’efficacia e l’efficienza degli interventi a supporto della natalità e della crescita delle nuove generazioni, garantendo al contempo autonomia e neutralità per tutelare gli interessi pubblici e privati coinvolti. I governi passano mentre la denatalità riguarda tutti: dobbiamo ragionare oggi per l’Italia del 2050. Dobbiamo darci un obiettivo di Paese e mettere insieme tutte le forze cercando di evitare questioni ideologiche”.