Giorno della Memoria: Milano, il 6 febbraio il ricordo della deportazione dalla Stazione Centrale. Santerini (Comunità Sant’Egidio), “rivivere la storia per dire no all’odio”

Giovedì 6 febbraio la Comunità di Sant’Egidio invita a fare memoria della deportazione dalla Stazione Centrale il 30 gennaio 1944 e nei mesi successivi. La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta, partita ottantuno anni fa per Auschwitz dalla Stazione Centrale all’età di tredici anni, il 30 gennaio 1944, e arrivata ad Auschwitz il 6 febbraio 1944, porterà la sua testimonianza.
Interverrà tra gli altri, dopo i saluti, anche Cristina Cattaneo, medico legale direttrice del Labanof dell’Università degli studi di Milano, impegnata da anni a ricostruire i nomi e restituire dignità ai profughi morti nei viaggi del Mediterraneo. Un rappresentante dei Giovani per la pace, movimento di Sant’Egidio, porterà una testimonianza di impegno a favore del “vivere insieme” e del rifiuto dell’indifferenza e una giovane rifugiata racconterà la fuga dal suo Paese e l’accoglienza in Italia.
Le note del musicista rom Jovica Jovic ricorderanno lo sterminio dei rom e dei sinti, gli studenti del coro del Liceo Carducci eseguiranno musiche e canti.
“È un periodo travagliato per la memoria della Shoah – dice Milena Santerini della Comunità di Sant’Egidio e vicepresidente del Memoriale della Shoah -. Molti si interrogano sul senso e l’efficacia del ricordo, a causa del grave aumento di antisemitismo e dei conflitti attuali. Con questi incontri annuali per ricordare la deportazione di Liliana Segre, la Comunità di Sant’Egidio intende far rivivere la storia proprio per illuminare il presente e portare un messaggio di rifiuto dell’odio e della violenza”.
La commemorazione giunge quest’anno alla sua ventinovesima edizione consecutiva, da quando – il 30 gennaio 1997 – la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità ebraica, insieme con Liliana Segre, e poi negli anni anche con Nedo Fiano e Goti Bauer, si ritrovarono per fare memoria della deportazione nel luogo da cui partirono i convogli per i campi di sterminio che allora era un umido e buio sotterraneo; da quel ricordo, ripetuto ogni anno, è nata l’idea del Memoriale della Shoah.
All’ingresso del Memoriale, Liliana Segre ha voluto scritto a caratteri cubitali la parola “indifferenza” per ricordare l’indifferenza dei milanesi di allora di fronte a quanto accadeva sotto i loro occhi e per richiamare con quel monito la responsabilità di ciascuno nel presente.
L’evento è in streaming online. Per seguire la diretta connettersi – a partire dalle ore 18 di giovedì 6 febbraio – all’indirizzo YouTube https://www.youtube.com/live/-oCayzn6DNg, oppure alla pagina Facebook della Comunità di Sant’Egidio di Milano: www.facebook.com/santegidio.milano.

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