Prende il via questa sera nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi la terza edizione de “Alla scuola della pace”, promossa dall’Ufficio diocesano per le cause dei santi e dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali presso l’Aula magna del Seminario vescovile di Molfetta. Tre gli incontri: al primo appuntamento, questa sera alle 19, seguiranno quelli del 16 gennaio e del 6 febbraio, sempre alle 19. “Favorire una cultura della pace mediante la formazione umana e teologico-pastorale di quanti vorranno partecipare coinvolgendosi in prima persona” l’obiettivo dell’iniziativa che, spiegano i promotori, quest’anno avrà come tema un pensiero di don Tonino Bello: “È dai poveri che viene da liberazione”, più che mai attuale “per indicare verso quali orizzonti orientarci nella costruzione della pace”.
Questa sera don Antonio Ruccia, parroco di San Giovanni Battista in Bari e docente di Teologia pastorale presso la Facoltà Teologica Pugliese e l’Istituto Claretianum di Roma, terrà la conferenza “Slegati e liberati. Pellegrini di speranza alla scuola della pace di don Tonino Bello”; occasione per far risuonare in chiave “giubilare” il magistero del venerabile vescovo.
Giovedì 16 gennaio Nicola Colaianni, già giudice della Corte di Cassazione e docente di diritto ecclesiastico presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro, con la relazione “La profezia di pace di don Tonino Bello e Giorgio La Pira” presenterà il vissuto umano e cristiano di questi due testimoni. Infine giovedì 6 febbraio verranno tracciati dei “Percorsi di liberazione dalla schiavitù presenti nel mondo contemporaneo” con la partecipazione di don Gianni Agresti, responsabile del Progetto “Senza sbarre”, che presenterà le coordinate de “Il reinserimento di detenuti ed ex detenuti”, e con l’intervento di Ilaria Chiapperini, vice presidente della Cooperativa sociale Comunità Oasi 2, che illustrerà le modalità dell’accoglienza delle vittime di tratta. Partecipazione aperta a tutti compilando il modulo disponibile su www.diocesimolfetta.it.