Una riproduzione fedele della Porta santa della basilica di San Pietro all’interno di un presepe artigianale con oltre quarant’anni di storia. Il santuario della Madonna del Colle, incastonato sulla sommità di Lenola, in provincia di Latina, rende omaggio al Giubileo 2025 con una rappresentazione della Natività che richiama l’Anno santo attraverso uno dei suoi simboli più emblematici. La capanna della Sacra Famiglia si apre su un modello in scala della porta aperta da Papa Francesco la sera del 24 dicembre, gesto con cui il Santo Padre ha inaugurato l’anno giubilare ordinario. “Ogni anno scegliamo una tematica per il presepe del santuario, e quest’anno abbiamo scelto la speranza, la stessa che contraddistingue il Giubileo”, ha affermato Tonino Marocco, tra i curatori dell’opera realizzata artigianalmente in una nicchia alla sinistra dell’altare maggiore.

Il santuario, che si affaccia da un lato sulla piana di Fondi e dall’altro verso le pendici dei Monti Aurunci, con la cima dell’Appiolo in bella vista, è dedicato alla Madonna del Colle e sorge sui resti di un antico tempio di epoca romana. Nell’aiuola antistante il sagrato, un busto di marmo ricorda Gabriele Mattei, giovane lenolese che agli inizi del Seicento votò la sua vita alla Madonna dopo aver maturato l’idea di commettere un omicidio e incaricandosi di assistere poveri e pellegrini, raccogliendo i fondi necessari alla realizzazione di una chiesa proprio sul colle dove assistette, secondo quanto tramandato, all’apparizione di una sacra effige mariana.