“È brutto che una persona non sia luce per gli altri”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, nell’omelia della messa dell’Epifania, presieduta nella basilica di San Pietro. “Dio non si rivela a circoli esclusivi o a pochi privilegiati, ma offre la sua compagnia e la sua guida a chiunque lo cerchi con cuore sincero”, ha affermato: “Anzi, spesso previene le nostre stesse domande, venendo a cercarci prima ancora che glielo chiediamo”. “Proprio per questo, nel presepe, raffiguriamo i Magi con caratteristiche che abbracciano tutte le età e tutte le razze – un giovane, un adulto, un anziano, con i tratti somatici dei vari popoli della terra –, per ricordarci che Dio cerca tutti, sempre”, ha ribadito Francesco: “E quanto ci fa bene meditare su questo oggi, in un tempo dove le persone e le nazioni, pur dotate di mezzi di comunicazione sempre più potenti, sembrano diventate meno disponibili a comprendersi, accettarsi e incontrarsi nella loro diversità!”.