Apertura Porta Santa a San Paolo: card. Harvey, “abbiamo varcato la porta della speranza”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Con l’apertura della Porta Santa, un atto tanto semplice quanto suggestivo, abbiamo varcato la soglia del tempio sacro con immensa gioia perché, in modo emblematico, abbiamo varcato la porta della speranza”. Così il card. James Michael Harvey, arciprete di San Paolo fuori le Mura, durante l’omelia della messa che ha seguito l’apertura della Porta Santa. Il cardinale ha sottolineato come la gioia e la speranza siano il binomio fondamentale del rito liturgico: “Gioia perché è nato il Salvatore, speranza perché Cristo Salvatore è la nostra speranza”. Il porporato ha ricordato che l’incarnazione del Figlio di Dio ha lo scopo di “essere non solo in mezzo a noi, ma uno di noi, comunicandoci la sua stessa vita filiale e conducendoci verso una pienezza di vita insuperabile”. Il card. Harvey ha invitato i fedeli a cogliere l’apertura della Porta Santa come simbolo del passaggio salvifico offerto da Cristo: “Varcando con fede questa soglia entriamo nel tempio della misericordia e del perdono”. In un periodo segnato da “tragedie, guerre e crisi di varia natura”, il porporato ha ribadito l’importanza della speranza, definendola “una certezza fondata sulla fedeltà di Dio, infusa da Lui e garantita da Lui stesso”. Citando Benedetto XVI, ha aggiunto: “Anche un presente faticoso può essere vissuto se conduce verso una meta sicura”. Il card. Harvey ha concluso esortando i fedeli a vivere il Giubileo come un cammino spirituale: “Accogliamo con gioia l’appello del Papa a essere seminatori di speranza, il dono più bello che la Chiesa può offrire al mondo”.

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