Da oggi, festa di San Giovanni Bosco, sul canale YouTube della famiglia Salesiana italiana è reperibile “Hope”, il nuovo inno dei giovani di Don Bosco promosso dal Movimento giovanile salesiano. Tra i giovani che interpretano l’inno – selezionata tra i 20 che hanno inviato i loro provini per partecipare come interpreti del nuovo Inno salesiano – c’è Cristina Valentini di Piedimonte Matese, che a Clarus, il periodico on line della diocesi di Alife-Caiazzo, racconta di averci messo la voce ma prima di tutto la speranza “non tanto per essere in sala di registrazione (occasione unica e straordinaria) ma per vivere un’esperienza di condivisione importante, per attingere a contenuti forti… Ne avvertivo il bisogno per riversare la bellezza di questo momento nella mia esperienza di vita quotidiana e nell’impegno in oratorio”.
Cristina, 25 anni, studentessa in Biologia e tecnologie cellulari all’Università La Sapienza di Roma, vive dall’adolescenza l’esperienza dell’Oratorio salesiano di Piedimonte Matese così intensamente fino a decidere di diventare cooperatrice salesiana: sogno che si sta realizzando attraverso un cammino formativo. Quando si è presentata l’occasione ha partecipato al provino del nuovo Inno. Superata la prova, a Napoli lunedì 27 gennaio presso l’Ispettoria meridionale dei Salesiani nei cui locali ha sede la storica casa discografica Zeus Record di Espedito Barrucci e Figli ha registrato “Hope” insieme ad altri cinque giovani provenienti da altrettanti oratori salesiani: Alessia Romagnuolo, Ilaria Moreo e Flavio Balzano dell’oratorio Cristo Re di Cerignola e Stefano Caliendo dell’oratorio Don Bosco di Salerno.
“Hope, che significa speranza, nasce dall’esperienza condivisa fra tutti i giovani salesiani d’Italia ai quali era stato precedentemente chiesto quali contenuti avessero preferito nel loro inno in questo anno dedicato al Giubileo”, spiega Cristina. Il testo di Alfredo Franciosa, autore anche della musica, “è frutto di un pensiero comune; e richiamando il tema giubilare ‘Pellegrini di Speranza’ racconta il cammino della vita di noi giovani: l’incertezza, la paura, gli errori e la luce della fede. Le parole ‘nonostante tutto sono atteso dal tuo amore’ esprimono la certezza che l’abbraccio di Dio supera ogni nostro limite”.
“Una canzone giovane per i giovani, adatta alla chitarra ad essere cantata anche improvvisandola; un motivo vivace ‘stile Alfa’ – spiega Cristina citando il giovanissimo cantautore e rapper italiano Andrea De Filippi – che si presta ad essere memorizzato e a risultare simpatico fin da subito”. “Racconta la speranza come qualcosa di concreto, dinamico che si realizza nelle scelte di ogni giorno”.
“La musica raccoglie energie collettive”, conclude Valentini, “e se si riesce a racchiudere una una canzone uno o più valori positivi, allora Hope e similmente altri bei testi possono avere il loro impatto ed essere un messaggio che aiuta a pensare, a cambiare, a fidarsi di Dio”.