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Ad aprire la Porta Santa della Basilica di S. Maria di Collemaggio per la prossima Perdonanza sarà il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin. Ad annunciarlo questa mattina, durante il tradizionale incontro con gli Operatori della Comunicazione, in prossimità di S. Francesco di Sales, promosso dall’Arcidiocesi e dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, è stato l’arcivescovo mons. Antonio D’Angelo. “Ringrazio Sua Eminenza per la generosa disponibilità e per la sua presenza a L’Aquila in occasione della indulgenza celestiniana – ha detto mons. D’Angelo – Una presenza importante per la nostra Arcidiocesi che evidenzia ancora di più il legame tra Giubileo e Perdonanza, come già sottolineato da Papa Francesco nella Bolla di indizione dell’Anno Santo ‘Spes non confundit’ dove il Santo Padre ha citato la ‘grande Perdonanza’ tappa spirituale fondamentale verso il primo Giubileo del 1300”. Nel corso dell’incontro l’arcivescovo del capoluogo abruzzese ha commentato il Messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali soffermandosi sul tema della “mitezza” che è “una virtù poco di moda oggi, dove c’è un clima di aggressività, a volte molto forte in varie forme. Il Papa presenta lo stile della mitezza nella forma dell’essere compagni, mettersi accanto all’altro per aiutarlo a camminare e crescere. Credo che in questo come giornalisti abbiate un ruolo importante, saper stare accanto per accompagnare la crescita della persona e della società tutta”. “Nel tempo che stiamo vivendo – ha concluso – molto particolare e precario su tanti fronti c’è bisogno di ritrovare punti fermi capaci di garantire un equilibrio esistenziale a tutta la società. Quindi il mondo della Comunicazione ha una missione, un impegno non da poco per aiutare il processo della speranza, ridare all’umanità intera”.