R.D. Congo: secondo il governo a gennaio oltre 500.000 nuovi sfollati nel Nord e Sud Kivu. Le richieste al Consiglio di sicurezza Onu

Secondo il governo della Repubblica democratica del Congo nel mese di gennaio sono stati più di 500.000 i nuovi sfollati nelle province del Nord e del Sud Kivu a seguito del conflitto in corso. È la cifra diffusa dal Ministro di Stato per gli Affari Esteri, Thérèse Kayikwamba, durante il suo discorso alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tenutasi a New York (Stati Uniti) e riferita da Radio Okapi, testata finanziata dalle Nazioni Unite nella R.D. Congo. “La situazione umanitaria continua a deteriorarsi con oltre 500.000 nuovi sfollati nelle province del Nord e del Sud Kivu a gennaio. Le forze di difesa ruandesi hanno attraversato i nostri confini, cacciato via i nostri connazionali e istituito un’amministrazione parallela in violazione del diritto internazionale umanitario”, ha affermato Kayikwamba, facendo riferimento ai ribelli del movimento M23 sostenuti dal Rwanda. Ha perciò chiesto al Consiglio di sicurezza Onu, tra l’altro, di imporre sanzioni contro il Rwanda, di ritirare le truppe rwandesi dal territorio congolese, di attuare sanzioni mirate e di imporre un embargo sulle risorse minerali. Anche il rappresentante francese al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato la presa della città di Goma (Nord Kivu) da parte dei ribelli dell’M23. La Francia riafferma il suo sostegno alla Monusco (la missione Onu per ristabilire la pace nella R.D. Congo) e condanna gli attacchi perpetrati dall’M23, che hanno causato la morte di numerosi caschi blu. Anche il Regno Unito ha espresso preoccupazione per gli attuali eventi nella parte orientale della Rdc e per la limitata capacità degli attori umanitari di fornire assistenza alle persone sfollate. La Russia, da parte sua, ha promesso di utilizzare tutte le sue possibilità in sede di Consiglio di sicurezza per arginare l’escalation e stabilizzare la situazione della sicurezza nella parte orientale della R.D. Congo. La rappresentante degli Stati Uniti ha incoraggiato il Consiglio di sicurezza Onu a prendere in considerazione misure per fermare l’avanzata dell’M23.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi