Giubileo della comunicazione: mons. Renna (Catania) ai giornalisti, “rafforzi la vostra vocazione di ministri di speranza”

“Anche voi, uomini e donne del mondo della comunicazione, avete un ruolo di leadership per quanto riguarda l’opinione, il rapporto con la verità di fatti e persone di cui date notizia”. Lo ha detto l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, nell’omelia per il Giubileo dei giornalisti e del mondo della comunicazione, celebrato ieri. “Voi, con la vostra professione, con un’etica che mette al centro il valore della persona, come ci insegna Gesù Cristo, potete formare coscienze, disarmare pregiudizi, superare quella ‘dissolvenza dei volti’ puntando il vostro obiettivo sui volti più umiliati e mettendoli in luce… Voi, così, sarete testimoni di speranza per l’umanità”, ha aggiunto.
Il presule ha sottolineato poi che “nel giornalismo si fa uso di immagini, che sono esse stesse notizia, che le danno valore”. E ne ha indicato in particolare una: “Una fila di uomini e donne con il volto coperto, incamminati verso un aereo che li avrebbe riportati nei luoghi dai quali erano fuggiti. Dietro ognuno di quei volti ‘dissolti’ c’è una storia, anche di delinquenza, ma quella immagine sembra indicare che l’unico destino dell’umanità sia rigettare in mare il naufrago. È un’immagine che ha suscitato indignazione e ci chiede di disarmare uno stile, mettendo in luce quei volti. Paradossalmente, quell’immagine può diventare punto di partenza per una riflessione”. Infine, l’auspicio: “Il vostro Giubileo rafforzi la vostra vocazione di ministri di speranza, per un’umanità che ha bisogno non di volti dissolti, ma illuminati dalla giustizia”.

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