Il Giubileo ha acceso i riflettori sul sistema ricettivo di Roma e del Lazio, portando all’attenzione pubblica interrogativi sulla capacità delle strutture di accogliere la grande domanda di soggiorni, con un focus particolare sui prezzi praticati.
L’Associazione Ospitalità religiosa italiana ha condotto un’indagine tra i gestori delle case religiose e non-profit di ospitalità (presenti sul portale ospitalitareligiosa.it), con l’obiettivo di analizzare le tariffe proposte ai pellegrini diretti nella capitale. I risultati mostrano un panorama inaspettato rispetto al mercato delle strutture “laiche”.
Nella città di Roma, una camera doppia viene offerta mediamente da queste strutture a 86 euro a notte, una singola a 54 euro. In provincia, i costi si abbassano ulteriormente, con una media di 67 euro per la doppia e 39 euro per la singola. Ancora più contenuti i prezzi nelle altre province del Lazio, con tariffe rispettivamente di 65 e 39 euro.
“Questa offerta accessibile permette a numerosi pellegrini con budget ridotto di organizzare il proprio soggiorno in occasione del Giubileo. A pieno regime, le strutture religiose nella sola città di Roma hanno la capacità di accogliere circa 2 milioni di pellegrini all’anno, per un totale di quasi 8 milioni di presenze”, ricorda in una nota l’Associazione.
Ma cosa pensano i gestori delle case religiose e non-profit sull’attuale andamento dei flussi e sulle prospettive dell’anno? “Il 68% di loro riferisce che le prenotazioni stanno procedendo come o meglio del previsto. Un dato significativo è l’incremento medio delle presenze stimato mediamente intorno al +24% rispetto al 2024”.
Il presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana, Fabio Rocchi, commenta i dati del sondaggio: “Il Giubileo rappresenta un momento straordinario non solo per la fede, ma anche per l’accoglienza. Le case religiose si confermano un pilastro insostituibile dell’ospitalità nella capitale, garantendo tariffe accessibili e un’accoglienza autentica. Questa rete di strutture dimostra come sia possibile coniugare sostenibilità economica e vocazione al servizio, consentendo a milioni di pellegrini di vivere un’esperienza unica nel cuore della cristianità, a cui si aggiunge la moltitudine di progetti caritatevoli che questi introiti andranno ad alimentare”.