Diocesi: Bolzano-Bressanone, oggi Dies academicus dello Studio teologico. Il preside Lintner, “contro abusi prestare attenzione a maturazione affettiva seminaristi”

Il preside Martin Lintner (Foto diocesi Bolzano-Bressanone)

Si è tenuto oggi a Bressanone il Dies Academicus 2025 dello Studio teologico accademico (Sta), nel segno del religioso Franz Reinisch che studiò teologia a Bressanone dal 1925 al 1928, venne giustiziato dal regime nazista nel 1942 e il cui processo di beatificazione si è concluso di recente. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i diplomi di baccalaureato, e il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser ha benedetto le nuove tavole commemorative che ricordano i soggiorni brissinesi di Joseph Ratzinger dal 1967 al 2008, prima da cardinale e da ultimo come Papa, e rendono omaggio a Franz Reinisch e ad altri ex studenti di spicco dello Sta che oggi conta 100 studenti a tempo pieno e 135 studenti ospiti nel semestre invernale.
“Come il beato sudtirolese Josef Mayr-Nusser, anche padre Reinisch è un modello di resistenza contro il regime nazista di Hitler – ha detto nel suo saluto il preside Martin Lintner –. Egli ha riconosciuto la radicale inconciliabilità con la fede cristiana sia dell’ideologia sia della politica nazionalsocialista”. Lintner ha inoltre sottolineato che Reinisch, insieme a Otto Neururer e Carl Lampert, è stato uno dei tre ex seminaristi di Bressanone morti come martiri durante il nazismo.
Lintner è infine tornato sul tema degli abusi nella Chiesa: “Sacerdoti formatisi come seminaristi in questa struttura si sono resi colpevoli di abusi sessuali su bambini e giovani. È importante che questo capitolo oscuro della Chiesa venga affrontato anche in Alto Adige. Lo scandalo ha varie cause sistemiche che vanno approfondite, una è legata sicuramente al fatto che in passato la formazione dei candidati al sacerdozio nei seminari e nelle Facoltà teologiche ha prestato troppo poca attenzione alla maturazione affettiva dei seminaristi. Le questioni legate agli abusi sono oggi parte integrante del programma formativo dei seminaristi e sono affrontate in lezioni e conferenze. Chi studia allo Sta deve confrontarsi con questo tema”.

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