Oggi la Commissione europea pubblica la sua relazione annuale sul mercato unico e la competitività, che fa il punto sugli elementi di forza e di debolezza dell’economia Ue. Funge inoltre, come spiegano dalla Commissione, da quadro analitico per la Competitiveness Compass, il piano d’azione volto a rivitalizzare l’economia europea a sua volta illustrato oggi a Bruxelles. “Il rapporto si basa su 22 indicatori chiave, tra cui l’integrazione nel mercato unico, la spesa per ricerca e sviluppo e i prezzi dell’elettricità. Questi elementi aiutano a valutare la competitività dell’Ue e a individuare gli ambiti che richiedono particolare attenzione, tra cui il completamento del mercato unico, il rafforzamento delle capacità di innovazione, la decarbonizzazione dell’industria e la riduzione delle dipendenze strategiche”. Stéphane Séjourné, vicepresidente esecutivo della Commissione, con delega per la prosperità e la strategia industriale, ha affermato: “Il nostro successo economico si basa su un numero semplice ma potente: 450 milioni di consumatori. Il mercato unico è di gran lunga il motore più importante, e tuttavia ancora ampiamente sottoutilizzato, della competitività europea. Le conclusioni di questa relazione sono chiare: è giunto il momento di abbattere le barriere rimanenti tra i 27 Stati membri e di sfruttare appieno gli effetti di scala del mercato unico, per offrire alle aziende europee un accesso semplice e senza soluzione di continuità a uno dei più grandi mercati integrati del mondo”. I risultati di questa edizione “orienteranno l’elaborazione delle politiche volte a rafforzare la competitività dell’Ue e a sfruttare appieno il potenziale del mercato unico. In particolare, alimenteranno iniziative future come il Patto per un’industria decarbonizzata e la strategia per il mercato unico”.