I tre obiettivi, o pilastri, della Bussola della competitività (Competitiveness Compass in inglese) sono completati da cinque “abilitatori orizzontali”, ritenuti essenziali per sostenere la competitività in tutti i settori. Primo: “Semplificazione: questo abilitatore mira a ridurre drasticamente l’onere normativo e amministrativo”. Ciò comporterà “uno sforzo sistematico per rendere le procedure per accedere ai fondi Ue e ottenere decisioni amministrative Ue più semplici, rapide e leggere”. Le novità in questo ambito saranno contenute in una proposta di legge “Omnibus”, come è stata definita. Secondo: “Abbassare le barriere al mercato unico. Per 30 anni, il mercato unico è stato il motore collaudato dell’Europa per la competitività. Per migliorarne il funzionamento in tutti i settori, una strategia orizzontale per il mercato unico modernizzerà il quadro di governance, rimuovendo le barriere intra-Ue e impedendone la creazione di nuove”. Terzo: finanziamento della competitività. “L’Ue non dispone di un mercato dei capitali efficiente che trasformi i risparmi in investimenti. La Commissione presenterà un’Unione europea del risparmio e degli investimenti per creare nuovi prodotti di risparmio e investimento, fornire incentivi per il capitale di rischio e garantire che gli investimenti fluiscano senza problemi in tutta l’Ue”. Quarto: “Promuovere competenze e posti di lavoro di qualità”. In questo ambito la Commissione afferma che “il fondamento della competitività europea è la sua gente”. Per questo la Commissione presenterà un’iniziativa per costruire una “Unione delle competenze” incentrata su investimenti, apprendimento degli adulti, creazione di competenze a prova di futuro. Quinto punto: “Miglior coordinamento delle politiche a livello Ue e nazionale”.