Giorno della memoria: Mattarella, “gli italiani di origine ebraica sono in casa propria”

(Foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Lo sterminio nazista non nacque per un caso. Fu una macchina di morte lucidamente progettata da uomini, utilizzando i ritrovati della tecnica e una accurata organizzazione burocratica, per sopprimere uomini e donne innocenti”. Così il presidente Sergio Mattarella ha ricordato le atrocità del nazismo nella celebrazione del Giorno della Memoria al Quirinale. “Auschwitz è il culmine di un sistema, punto d’approdo di un’ideologia barbara e disumana, l’ignobile frutto di un pensiero e di una mentalità che affondano le radici in secoli di pregiudizi, di razzismo, di antisemitismo, di paura del diverso”. Mattarella ha poi denunciato il risorgente antisemitismo: “Gli italiani di origine ebraica sono in casa propria, quella condivisa con tutti gli altri concittadini, liberi, protetti, rispettati e tali hanno il diritto di sentirsi. È la Costituzione a stabilirlo solennemente”. Ha infine esortato: “Abbiamo fiducia nei giovani, nella saggezza dei popoli, nella determinazione di tante donne e tanti uomini in grado di impedire che forze oscure possano prevalere sull’aspirazione naturale dell’umanità alla pace, alla giustizia, alla fratellanza”.

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