“Auschwitz rappresenta l’abisso più profondo e oscuro mai toccato nella storia dell’umanità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, durante la celebrazione al Quirinale per il Giorno della Memoria: “Auschwitz provoca infinito orrore, scuote le nostre coscienze, genera angoscia, turbamento, interrogativi laceranti. Non si va, non vi si può andare, come se fosse solo un memoriale di un’epoca passata. Da Auschwitz si torna ogni volta sconvolti”. Rivolgendosi ai sopravvissuti, Mattarella ha aggiunto: “Avete portato il peso di sofferenze atroci, trovando dentro di voi la forza di raccontare, di condividere, di far ricordare”. Quindi ha sottolineato il loro ruolo come testimoni: “Avete costruito un ponte con le nuove generazioni, trasferendo coraggio, passione, amore per la libertà, ripulsa per l’ingiustizia e la sopraffazione”. Mattarella ha ricordato che “al posto della discriminazione e della persecuzione, la Costituzione promuove l’eguaglianza e la giustizia”: “In luogo dell’oppressione, la libertà. Invece dell’indottrinamento e della propaganda che manipola la realtà sino alla menzogna, il confronto e il pluralismo. Al contrario della fede cieca e dell’obbedienza incondizionata, la Costituzione prevede la democrazia, la partecipazione, le garanzie e i controlli”.