La Conferenza episcopale dell’El Salvador fa appello ai cittadini a unirsi in occasione di una giornata di preghiera per il creato, indetta per il 7 febbraio. L’episcopato ha preso l’iniziativa dopo l’approvazione della Legge generale sull’attività estrattiva metallica, promossa dal presidente Nayib Bukele. La Chiesa ha fatto sapere che si adopererà per raccogliere firme da presentare all’Assemblea legislativa come forma di rigetto da parte dei cittadini. “I vescovi di El Salvador, in vista dell’entrata in vigore della Legge generale sulle miniere, si rivolgono a tutte le persone di buona volontà e che cercano il bene comune, per chiedervi di pregare per il nostro Paese”, si legge nella lettera. Il 23 dicembre, come è noto, il Congresso salvadoregno ha approvato con 57 voti una legge che consente l’estrazione di metalli nel Paese centroamericano dopo sette anni di divieto, costituendo così un significativo passo indietro per la protezione dell’ambiente e della vita delle comunità più vulnerabili. Nel messaggio, i vescovi invitano alla riflessione, alla preghiera e all’azione collettiva per lavorare per i diritti delle persone e la protezione dell’ambiente. Facendo eco alle parole di Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’, “gli uomini e le donne sono responsabili del creato”, ci invitano a essere custodi del Creato e quindi a non essere indifferenti alla sofferenza.
In occasione della Giornata del 7 febbraio, i credenti e le persone di buona volontà sono invitati a digiunare e pregare per la protezione dell’ambiente. La Chiesa ha anche sottolineato l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini a questo processo, invitandoli a firmare per esprimere il loro no alla legge e chiederne l’abrogazione.