Francescani: Terni, domani la festa dei protomartiri e messa presieduta da mons. Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e Città di Castello

Si terrà il 16 gennaio, nella parrocchia di Sant’Antonio e santuario antoniano dei protomartiri a Terni, la festa dei protomartiri francescani con la solenne celebrazione eucaristica alle 18.30, presieduta da mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e di Città di Castello.
I cinque protomartiri francescani originari della valle ternana – Berardo da Calvi (suddiacono), Pietro da S. Gemini (Converso), Ottone da Stroncone (sacerdote), Accursio e Adiuto di Narni (conversi) -, primi martiri dell’Ordine francescano, furono uccisi in Marocco il 16 gennaio 1220. Quando Francesco d’Assisi giunse a Terni, le persone furono affascinate dal suo modo coinvolgente di predicare; alcuni vollero come lui mettersi in cammino sulle orme di Gesù Cristo vivendo la forma di vita del Vangelo. Così andarono alla Porziuncola, presso Assisi, dove divennero membri dell’ordine dei frati minori; da lì furono inviati a evangelizzare le terre dei non cristiani e giunsero prima in Portogallo e infine in Marocco a Marrakech. Quando fu pronunziata su di loro la sentenza di morte si ripeterono l’un l’altro: “Orsù fratelli! Abbiamo trovato quello che cercavamo: siamo costanti e non temiamo di morire per Cristo!”. I loro corpi martirizzati, venerati come quelli dei santi, furono portati a Coimbra e furono il seme della vocazione francescana del canonico agostiniano Fernando da Lisbona che decise di aderire ai frati minori assumendo il nome di Antonio; conosciuto come sant’Antonio di Padova, morì il 13 giugno 1231 e l’anno successivo fu canonizzato nel duomo di Spoleto.
Per questo la chiesa di Sant’Antonio in Terni – dal 2010 santuario antoniano dei protomartiri francescani – è un luogo che rammenta l’importanza di coniugare amore e sacrificio.

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