Prosegue la visita pastorale del vescovo di Como, il card. Oscar Cantoni. Dal 17 al 19 gennaio il porporato visiterà il vicariato di Grosio (So) con un calendario molto serrato che arriva dopo la visita al vicariato di Como centro (dal 9 al 12 gennaio). Il vicariato di Grosio conta oltre 13mila abitanti. Le comunità pastorali sono 3 e le parrocchie di Le Prese e Frontale. Sul territorio sono presenti due realtà molto importanti per l’intera provincia di Sondrio: il santuario della Madonna delle Grazie di Grosotto e l’ospedale Eugenio Morelli di Sondalo. “A questa visita ci siamo preparati coinvolgendo tutte le comunità del Vicariato, anche con gesti semplici, a partire dalla recita della preghiera che il vescovo ci ha affidato in vista dell’appuntamento che stiamo per vivere nei prossimi giorni”, dice il vicario foraneo don Ilario Gaggini: “abbiamo ripreso i tre nuclei di approfondimento che sono stati proposti dal Vescovo, a tutta la diocesi, nel Libro sinodale: missionarietà, ministerialità, sinodalità”. Per il sacerdote l’attenzione principale è “costruire comunità che abbiano il sapore dell’Eucaristia, per offrire speranza, soprattutto ai più giovani”. Il percorso di preparazione è iniziato nel mese di settembre, dicono i sacerdoti del vicariato: “Abbiamo voluto capire meglio quello che viviamo tutti i giorni e che magari diamo per scontato”. È stato, dunque, approfondito “il senso della Chiesa, della parrocchia, della comunità pastorale; la figura del vescovo; cosa è il vicariato; cosa significa la visita pastorale”. Cosa aspettarsi da questa tre-giorni? “Certamente un’esperienza di fraternità”, sottolineano i sacerdoti: “La visita pastorale è prima di tutto un tempo di grazia, un momento prezioso per ricordare che la nostra Diocesi ha vissuto un Sinodo da cui sono emerse linee orientative importanti. Quindi ci auguriamo che queste indicazioni vengano riprese e concretizzate: per sostenere la fede della gente e per condividere una comunione profonda, a partire da noi preti”. Da don Gaggini, insieme ai confratelli sacerdoti, infine, la condivisione di un sogno: “Vorremmo che tutti vivessimo questa Visita pastorale come opportunità, prima di tutto, di lasciarci cambiare il cuore”.