Sanità: mons. Paglia (Pav), “collaborazione stretta tra farmacie e istituzioni per una medicina a servizio della persona”

Avvicinare la sanità ai cittadini. A dirlo è stato mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, in un incontro con i farmacisti della provincia di Roma. Dopo il saluto del presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti, Giuseppe Guaglianone, mons. Paglia ha offerto una visione “profonda” sull’importanza del terzo settore e sulla necessità di avvicinare la sanità ai cittadini” sottolineando – si legge in un post – l’urgenza di potenziare l’assistenza domiciliare per evitare, soprattutto agli anziani e ai più fragili, ricoveri ospedalieri spesso evitabili. Un impegno – ha detto il presule – che si concretizza nella Legge 33 sugli anziani, presto in fase sperimentale nel Lazio, a partire dal quartiere di Tor Bella Monaca. Mons. Paglia ha inoltre espresso il desiderio di una collaborazione “sempre più stretta tra farmacie e istituzioni, per portare la telemedicina e altri servizi essenziali anche nei territori più difficili da raggiungere”. Nel suo saluto Guaglianone ha ricordato come fede e ragione “non siano mondi contrapposti, ma complementari. Noi farmacisti siamo professionisti della scienza, ma anche testimoni di un’etica ispirata alla carità e al servizio verso il prossimo”. I farmacisti raccolgono la “sfida” lanciata da mons. Paglia “con spirito di servizio, dedizione e responsabilità, consapevoli del nostro ruolo centrale nel prenderci cura dei più vulnerabili e nel costruire una sanità più accessibile e umana”.

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