Operaio morto a Pescia: mons. Tardelli (vescovo), “durante lo svolgimento del lavoro siano sempre garantite le condizioni di assoluta sicurezza”

(Foto ANSA/SIR)

“Profondamente addolorato per la tragica morte avvenuta questa mattina a Veneri, ennesima tragedia consumatesi sul luogo di lavoro, mi unisco con l’affetto e la preghiera al grande dolore della famiglia, dei colleghi e dei tanti che lo conoscevano”. Queste le parole di cordoglio del vescovo di Pescia, mons. Fausto Tardelli, per la morte dell’uomo di 59 anni stava lavorando in strada in località Veneri: secondo una prima ricostruzione stava proprio tagliando l’albero che gli è poi crollato addosso. La caduta dell’albero potrebbe essere dovuta al forte vento che sferza da giorni la Toscana, anche se i contorni della vicenda non sono ancora del tutto chiari. L’uomo era residente a Pescia ed era dipendente di una cooperativa che si occupa della manutenzione del verde per conto del Comune. L’incidente si è verificato lungo via Colli Veneri, una strada sterrata che porta a una zona boschiva. Sul posto, oltre al personale sanitario del 118, sono intervenuti i vigili del fuoco i carabinieri e i tecnici del dipartimento della sicurezza sul lavoro dell’Asl Toscana Centro.
Il vescovo lancia un appello per “fermarci un attimo e riflettere sull’allarmante aumento di incidenti, spesso mortali, che avvengono sul lavoro. Chiediamo con forza a tutti coloro che hanno responsabilità sui luoghi di lavoro di mettere in campo tutte le possibili energie affinché durante lo svolgimento del lavoro siano sempre garantite le condizioni di assoluta sicurezza e non si debbano ulteriormente piangere persone che, nel compiere dignitosamente la loro fatica quotidiana, debbano, invece, trovarvi ingiustamente la morte”.

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