Diocesi: Città di Castello, incremento del 3,6% degli accessi all’Archivio storico e alla Biblioteca

Nel corso del 2024, sono stati 804 gli accessi nella sala consultazione dell’Archivio storico diocesano e della Biblioteca diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello, facendo segnare un aumento del 3,6% rispetto all’anno precedente. I dati sono stati forniti oggi, in un comunicato, dallo stesso Archivio diocesano. Da un’analisi più ampia, dal 2013 al 2024 sono stati contabilizzati 7.889 accessi, con una media annuale di 657. Il 2019 si è contraddistinto come l’anno con il maggior numero di accessi, toccando quota 875. Tra gli accessi, 458 sono stati dedicati a ricerche d’archivio e 346 a studi in biblioteca. Sono stati effettuati 158 prestiti librari nel corso dell’anno, registrando un leggero incremento del 3,2%. Le domande di studio accolte sono state 52, dimostrando un costante interesse per i materiali presenti. Gli studiosi, provenienti principalmente dall’Alta Valle del Tevere, includono anche ricerca provenienti da Germania, Francia, Stati Uniti d’America e Giappone. La bibliotecaria Cristiana Barni ha catalogato 1.192 libri, di cui 234 antichi e 958 moderni, mentre il bibliotecario Leonardo Tredici ha aggiunto 404 schede, portando il totale delle schede bibliografiche nel catalogo informatico del Polo Biblioteche Ecclesiastiche a 14.226 volumi. “Questi dati – spiegano dall’Archivio – confermano un continuo impegno nello sviluppo e nella gestione della biblioteca”. Dopo la pausa natalizia, la sala studio ha riaperto al pubblico seguendo l’orario consueto: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il mercoledì anche dalle 15 alle 19.

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