Papa Francesco: udienza giubilare, “il Giubileo è un nuovo inizio”, “la speranza non è un’abitudine”

“Il Giubileo è un nuovo inizio, la possibilità per tutti di ripartire da Dio. Col Giubileo si incomincia una via, una nuova tappa”. Lo ha detto il Papa, nella prima udienza giubilare del Giubileo 2025, pronunciata in Aula Paolo VI per “idealmente accogliere e abbracciare tutti coloro che da ogni parte del mondo vengono a cercare un nuovo inizio”, come ha spiegato lo stesso Pontefice, aggiungendo che “in questi sabati vorrei evidenziare, di volta in volta, qualche aspetto della speranza”. “È una virtù teologale, dice il Catechismo”, ha ricordato il Papa: “E virtus – sapete – in latino vuol dire forza; dunque, una forza che viene da Dio”.  La speranza, quindi, “non è un’abitudine o un tratto del carattere – che si ha o non si ha – ma una forza da chiedere”, ha precisato Francesco: “Per questo ci facciamo pellegrini: veniamo a chiedere un dono, per ricominciare nel cammino della vita”. “Stiamo per celebrare la festa del Battesimo di Gesù e questo ci fa pensare a quel grande profeta di speranza che fu Giovanni Battista”, il riferimento all’anno liturgico: “Di lui Gesù disse qualcosa di meraviglioso: che è il più grande fra i nati di donna. Capiamo allora perché tanta gente accorreva da lui, col desiderio di un nuovo inizio, col desiderio di ricominciare, e il Giubileo ci aiuta a questo. Il Battista appariva davvero grande e credibile nella sua essenzialità. Come noi oggi attraversiamo la Porta santa, così Giovanni proponeva di attraversare il fiume Giordano, entrando nella Terra Promessa come era avvenuto con Giosuè la prima volta”.

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