Gli attacchi russi sulla città di Zaporizhzhia di mercoledì 9 gennaio hanno causato il più alto numero di vittime civili in un singolo incidente in quasi due anni. Questo è quanto afferma un rapporto pubblicato dalla “Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina” (HRMMU). Si nota che 13 civili sono stati uccisi e 110 feriti quando due bombe aeree hanno colpito una struttura industriale nella città meridionale. Questo segna il più alto numero di vittime che la missione Onu abbia registrato da quando un edificio residenziale nella città di Dnipro è stato colpito il 14 gennaio 2023. La Human Rights Monitoring Mission dell’Onu in Ucraina ha visitato il sito dell’attacco di Zaporizhzhia, documentando i danni e intervistando vittime e testimoni. Gli osservatori delle Nazioni Unite hanno notato che l’attacco è avvenuto nel pomeriggio, quando molti lavoratori della struttura stavano uscendo alla fine del loro turno. Molte delle vittime, sia lavoratori dell’impianto che passanti, sono state uccise o ferite in strada o sui mezzi pubblici. La missione Onu sottolinea il pericolo che l’uso di bombe aeree nelle aree popolate dell’Ucraina pone ai civili. “Sono anche una delle ragioni principali per cui il numero di morti e feriti nel 2024 è aumentato del 30 percento rispetto al 2023”, ha detto il capo della missione Danielle Bell. Gli ultimi dati verificati dalle Nazioni Unite e pubblicati nel report, rivelano che almeno 2.064 civili sono stati uccisi e 9.089 feriti nel 2024. I numeri sono in aumento rispetto al 2023, quando 1.971 persone sono state uccise e 6.626 ferite, un aumento dovuto in gran parte al maggiore uso di bombe a volo planato da parte della Russia. Lo scorso anno le bombe aeree hanno causato 360 vittime e 1.861 feriti, il che rappresenta un aumento di tre volte delle vittime e di sei volte dei feriti rispetto al 2023. Gli esperti Onu hanno spiegato che l’aumento del numero di vittime civili causate dalle bombe aeree nel 2024 è il risultato di modifiche che consentono a queste armi di planare anziché cadere, estendendone così la gittata per includere città più lontane dalla linea del fronte come Kharkiv, Sumy e Zaporizhzhia.