Diocesi: Locri-Gerace. Don Saraco (rettore Polsi), “non ho assolutamente constatato la mancanza di oro”

Un articolo pubblicato su un giornale locale “avanza il sospetto che sotto la direzione di don Pino Strangio, mio predecessore, sia venuto a mancare dell’oro che i pellegrini avevano donato, mettendo inoltre in dubbio la destinazione delle offerte raccolte”. Lo afferma, in una nota della diocesi di Locri-Gerace, il rettore del santuario della Madonna della Montagna di Polsi, don Tonino Saraco, dopo la pubblicazione dell’articolo dal titolo “La Madonna di Polsi è dei suoi pellegrini” su una testata locale. “Sin da quando mi sono insediato come rettore del santuario di Polsi – dichiara don Saraco – non ho assolutamente constatato la mancanza di oro. Per quanto riguarda le offerte, buona parte di esse sono state utilizzate nel corso degli anni per rendere più bello e accogliente il Santuario”. Fermo restando che a livello legale “si valuterà se e come adire le vie legali per la tutela delle persone chiamate in causa – spiega la nota della diocesi – la Chiesa di Locri-Gerace, come ha sempre fatto, ribadisce che è sempre pronta e disponibile a fornire, in modo preciso e trasparente, agli operatori dell’informazione tutte le notizie e i chiarimenti di cui si ha bisogno per stendere i propri servizi giornalistici, riguardanti iniziative e fatti che la riguardano, a livello diocesano e parrocchiale”.

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