“La visita di oggi è una pietra miliare significativa per promuovere la speranza e l’unità, nonché l’amore e l’armonia tra culture, gruppi etnici, tribù, lingue e nazioni”. Lo ha detto mons. Francis Meli, vescovo di Vanimo, salutando il Papa durante la visita alla sua diocesi, che per la prima volta accoglie un pontefice. “La sua visita è un simbolo di pace in un mondo segnato da conflitti e guerre, violenza, soprattutto di genere, disuguaglianza, violenza legata alla stregoneria, cambiamenti climatici, crimini dei colletti bianchi, problemi di ordine pubblico”, ha proseguito il vescovo: “Apprezziamo i Suoi sforzi per promuovere la speranza, l’unità, la pace e l’amore, denunciando la violenza e tutte le azioni che danneggiano la famiglia umana”. “La sua presenza a Vanimo ha un significato immenso perché lei incarna gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi, una figura di profonda importanza nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium e nell’Enciclica Laudato Si”, l’omaggio del presule: “Attraverso questi insegnamenti, rammenta al mondo il Signore che ha creato l’umanità a sua immagine e somiglianza. La sua visita, sulle orme dei missionari francescani, è un onore e un privilegio per la nostra terra. Prego e spero che la sua visita, Santo Padre, porti un rinnovato fervore a tutti i cattolici e ai cristiani di Vanimo, unendoli nella fede e nella missione, soprattutto in questi tempi difficili”.