Per modificare in modo profondo l’assetto industriale ed economico nel senso di una transizione energetica dalle fonti fossili a quelle rinnovabili e circolari, in grado di contrastare l’aumento della temperatura del pianeta e il conseguente cambiamento climatico, e fondamentale e urgente la formazione di nuove competenze e il reskilling di quelle attuali. Saranno più “umanisti” gli ingegneri che prenderanno le redini di questa nuova trasformazione: lo conferma lo studio realizzato dalla Fondazione Maire con Ipsos e presentato durante i lavori della Cop28 di Dubai, che ha coinvolto 1.700 intervistati in dieci Paesi (Italia, Regno Unito, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Cina, India, Algeria, Cile e Stati Uniti). La ricerca rivela una crescente consapevolezza sull’importanza dello sviluppo delle competenze per affrontare la transizione energetica, soprattutto nei Paesi emergenti, asiatici e mediorientali, nel nord Africa e in sud America, indicando una nuova coscienza e un nuovo protagonismo di queste regioni nella transizione ecologica. La transizione energetica non solo rappresenta una risposta urgente alla crisi climatica, ma anche un’opportunità senza precedenti per la creazione di posti di lavoro e per l’inclusione della popolazione femminile e delle minoranze. Investire nell’istruzione e nella formazione per queste nuove sfide e farlo nell’ottica dell’ecologia integrale e fondamentale per garantire un futuro sostenibile per le generazioni future, nello spirito dell’Enciclica Laudato Sì . I risultati dello studio della Fondazione Maire e gli sviluppi della ricerca per la Cop29 in Azerbaijan saranno presentati in occasione dell’evento “Nello Spirito di Laudato si’. Verso Cop29: transizione energetica come opportunità di inclusione sociale e lavorativa”, in programma presso l’Ambasciata dell’Ordine dei Cavalieri di Malta presso la Santa Sede, durante il quale la Fondazione Maire lancia un bando di ricerca per studi relativi all’integrazione lavorativa dei flussi migratori nel settore della transizione energetica. L’appuntamento è lunedì 16 settembre, alle ore 18, a Casa Litta-Palazzo Orsini, a Roma. Interverranno Antonio Zanardi Landi, ambasciatore del Sovrano militare Ordine di Malta presso la Santa Sede; Fabrizio Di Amato, presidente e fondatore del Gruppo Maire e presidente della Fondazione Maire; Ilaria Catastini, direttore generale della Fondazione Maire; padre Enzo Fortunato, direttore comunicazione della basilica papale di San Pietro in Vaticano; Antonio Preziosi, direttore del Tg2 Rai; Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno.