Gli Stati Uniti e il Guatemala hanno accolto 135 prigionieri politici nicaraguensi caricati su un aereo ed esiliati ieri in Guatemala. Tra questi, il giornalista Víctor Ticay, oltre a 13 missionari statunitensi di “Porta della montagna”, laici, attivisti politici e leader giovanili. I nicaraguensi sono arrivati nella prima mattinata di ieri in Guatemala, a sorpresa, dopo diversi mesi di negoziati tra Stati Uniti e Nicaragua. In generale, si trovano in buone condizioni di salute.
Il ministro degli Esteri guatemalteco, Carlos Ramiro Martínez, come riferiscono i siti indipendenti Despacho 505 e 100%Noticias, ha dichiarato che la lista comprendeva “leader religiosi, accademici, organizzazioni non governative, politici, difensori e protettori dei diritti umani” e ha riferito che l’Istituto per le Migrazioni ha concesso ai 135 nicaraguensi liberati un soggiorno temporaneo di 90 giorni nel Paese. “Non abbiamo uno scenario chiaro per questi 135 nicaraguensi, lo stabiliremo nei prossimi giorni, ma le possibilità sono aperte a coloro che desiderano rimanere in territorio guatemalteco, per prendere gli accordi necessari con gli Stati Uniti”, ha aggiunto.