“Quando non abbiamo nulla da dare, diamogli quel nulla. E ricorda: anche se non dovessi raccogliere niente, non stancarti mai di seminare”. Il Papa ha concluso l’omelia della messa presieduta nello stadio di Giacarta citando le parole di madre Teresa di Calcutta e attualizzandole alla situazione del Paese che sta per lasciare, alla volta della sua seconda tappa del viaggio in Asia e Oceania: Papua Nuova Guinea. “Questo, fratelli e sorelle, vorrei dire anche a voi, a questo meraviglioso e variegato arcipelago”, la consegna di Francesco: “Non stancatevi di prendere il largo e gettare le reti, non stancatevi di sognare e costruire ancora una civiltà della pace! Osate sempre il sogno della fraternità, che è un vero tesoro fra voi! Sulla Parola del Signore vi incoraggio a seminare amore, a percorrere fiduciosi la strada del dialogo, a praticare ancora la vostra bontà e gentilezza col sorriso tipico che vi contraddistingue. Siate costruttori di pace, siate costruttori di speranza. Questo è il desiderio espresso di recente dai vescovi del Paese, ed è l’augurio che anch’io vorrei rivolgere a tutto il popolo indonesiano: camminate insieme per il bene della Chiesa e della società! Siate costruttori di speranza, quella speranza del Vangelo che non delude mai e che ci apre alla gioia senza fine”.