“Consideriamo positivo l’annuncio, da parte di Ursula von der Leyen, di linee guida entro 100 giorni per una riforma del sistema agricolo europeo che garantisca reddito equo e sufficiente oltre a obiettivi di sostenibilità e semplificazione: proprio per questo alla Presidente ricordiamo l’importanza di semplificare l’attuazione della clausola sociale e di estenderla al più presto in tutti i Paesi membri per garantire veramente che i finanziamenti della Pac vadano a incrementare concorrenza leale e lavoro dignitoso”. Lo afferma il segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, commentando la riforma agricola preannunciata dalla Presidente della Commissione europea.
“La riforma – aggiunge il leader della Federazione agroalimentare della Cisl – dovrà tenere conto necessariamente anche dell’individuazione di prezzi adeguati in grado di affermare una più equa distribuzione del valore lungo tutte le filiere, a tutela soprattutto dell’anello più debole che sono sempre i lavoratori e le lavoratrici”. “Clausola sociale e prezzi anticaporalato – conclude Rota – sono due punti che ribadiremo anche nella manifestazione unitaria che svolgeremo il 17 settembre a Strasburgo, davanti alla sede del Parlamento europeo, insieme all’Effat, la federazione europea di categoria, indetta proprio per chiedere un cambio di passo con un trattamento equo lungo la catena degli appalti, con maggiori ispezioni nei luoghi di lavoro e con una migliore regolamentazione del mercato del lavoro”.