Un concentrato di talenti su uno sfondo azzurro. Sul nuovo tartan color cobalto di Riccione, nello stadio romagnolo “Italo Nicoletti”, dal 5 all’8 settembre saranno accolte migliaia di speranze dell’atletica italiana in pista nel 26° Campionato nazionale di Atletica leggera. Dei 2.115 atleti finalisti (999 donne e 1.116 uomini) sono infatti 1.028 gli under 14, un dato caratterizzante la vena giovanile del grande meeting arancioblu. Sfileranno in rappresentanza di ben 135 società sportive di 13 regioni e 41 Comitati territoriali del Centro sportivo italiano. Il Veneto e la Lombardia portano entrambe oltre 600 finalisti in gara. Il Comitato di Vicenza, da solo, si presenta al via con 500 frecce, con 98 pettorali conquistati dalla sola Pol. Dueville e 87 dall’Atletica Colli Berici. Ricca la delegazione trentina, con 206 in gara, equamente ripartiti per genere, distribuiti tra 20 società sportive della regione dell’Adige. Tute diverse anche per i 623 portacolori della Lombardia. In pedana si alterneranno i 188 atleti del Comitato milanese, con i 129 di Lecco, gli 83 di Como, i 78 di Mantova, i 51 di Brescia, e via via Lodi, Varese, Sondrio e Vallecamonica. Nelle prossime finali, realizzate con il patrocinio del Comune di Riccione ed il sostegno della Regione Emilia-Romagna e di Apt Servizi Emilia-Romagna, la regione ospitante può tifare per i suoi 121 atleti, di cui 108 delle sei società reggiane presenti e 12 carpigiani. Sono 23 le categorie ambosessi ammesse in pista; previste complessivamente 217 finali con altrettante medaglie d’oro da assegnare ai nuovi campioni nazionali. Il primo oro sarà assegnato venerdì mattina e sarà quello dei 2000m Cadette.
Quindi il programma del campionato andrà veloce avanti, con in campo anche una cinquantina di giudici, alternando in corsia e nelle varie pedane i salti (lungo, alto), i lanci (vortex, peso, disco, giavellotto) e le corse (dagli sprint agli ostacoli e al mezzofondo). Nel corso delle giornate tricolori saranno in gara anche atleti con disabilità, in varie specialità. Uno sguardo sul meeting tricolore arriva dal presidente Fidal, Stefano Mei, reduce dalle Olimpiadi e sempre vicino al Csi con il suo saluto: “Io abito a Forlì e con piacere invio il mio più caloroso saluto agli iscritti al Campionato nazionale Csi di Atletica leggera, nella vicina Riccione. Il mio augurio ed in bocca al lupo ai partecipanti è per le gare, ma soprattutto perché possano vivere il loro sogno, così come a suo tempo hanno fatto Marcell, Gimbo e Andy. Il nostro è poi uno sport meritocratico; ossia quando vali puoi dimostrarlo e l’atletica ti dà l’opportunità di farlo sul campo. E così vale nella vita”. A dare il benvenuto, prima del via, alle migliaia di atleti è quindi il presidente nazionale del Centro sportivo italiano, Vittorio Bosio, che sulla reginetta degli sport ha speso parole appassionanti: “sarà ancora entusiasmante vedere correre, saltare, gioire, esultare e, perché no, anche piangere i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Impegno e sacrificio, voglia di migliorarsi, sono tipici del tartan. Come consuetudine, tra mille colori di maglie e tute sociali, si respirerà quella bella atmosfera di condivisione fra diverse generazioni, con in gara piccoli e adulti, famiglie intere con nonni a tifare figli e nipoti. Non ci interessano tanto i record, ma auguro a ciascun atleta di divertirsi dando il meglio di sé”.