“Invece che fare passi avanti la capacità di acquisto delle famiglie si comprime sempre più. Dagli ultimi dati Eurostat emerge come il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 sia diminuito e si attesti oltre sei punti al di sotto di quello del 2008 e questo a causa soprattutto dell’inflazione”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, commentando gli ultimi dati Eurostat sul “Quadro di valutazione sociale” e quelli dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori sul caro scuola. “È fondamentale creare un contesto più favorevole alla famiglia, che richiede la compresenza di interventi economici, fiscali, e nel mondo del lavoro, oltre a servizi territoriali. Ma, soprattutto, è necessaria una grande collaborazione che promuova un cambiamento culturale, per coinvolgere tutte le forze del Paese in un impegno maggiore verso le tematiche della famiglia e della natalità. Raccogliamo dalle famiglie anche un rincaro significativo dei costi legati all’istruzione con aumenti del 6,6% (fonte Federconsumatori) rispetto all’anno precedente per il corredo scolastico”, ha evidenziato Bordignon. “Le famiglie non hanno a oggi ancora un supporto appropriato e questo è sconfortante. Tali spese elevate, poi, sospingono dispersione e abbandono scolastico per i ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Investire su famiglie, giovani e scuola vuol dire porre basi solide per il futuro delle nostre comunità e dell’intero Paese. Supportare le famiglie perché possano consentire ai figli di crescere umanamente e istruirsi è una questione di giustizia ma anche di investimento inderogabile. Servono azioni immediate a sostegno, a cominciare dall’aumento del Fondo per il diritto allo studio”.