I leader delle Chiese cristiane di tutta l’Irlanda hanno recentemente svolto una visita di due giorni alle istituzioni europee a Bruxelles. Hanno incontrato la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna; il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Maroš Šefčovič; il rappresentante permanente dell’Irlanda presso l’Ue, l’ambasciatore Aingeal O’Donoghue; e il capo della missione del Regno Unito presso l’Ue, l’ambasciatrice Lindsay Croisdale-Appleby. I leader cristiani si sono “ampiamente” confrontati anche con Aodhan Connolly, direttore dell’ufficio esecutivo dell’Irlanda del Nord a Bruxelles. Nei vari incontri – si legge in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale irlandese – i leader delle Chiese hanno cercato di riconoscere “sia i progressi positivi compiuti negli anni successivi alla Brexit, sia di comunicare le preoccupazioni e le sfide in corso affrontate da molti settori e comunità, in particolare nell’Irlanda del Nord”. Al termine della visita i leader dicono di aver trovato “un impegno sincero da parte di questi individui chiave nel costruire relazioni positive tra il Regno Unito, l’Irlanda e l’Unione europea, riconoscendo al contempo le sfide e le opportunità che permangono, in particolare in relazione all’Irlanda del Nord”. Hanno fatto parte della delegazione l’arcivescovo John McDowell, primate anglicano di tutta l’Irlanda; l’arcivescovo Eamon Martin, primate della Chiesa cattolica di tutta l’Irlanda; il reverendo dr. Richard Murray, moderatore presbiteriano; il reverendo dr. John Alderdice, presidente metodista; e il vescovo Sarah Groves, presidente del Consiglio irlandese delle Chiese, accompagnati dai segretari congiunti del gruppo, il reverendo dr. Heather Morris e il reverendo Trevor Gribben, segretari generali delle Chiese metodiste e presbiteriane in Irlanda.