Con un solenne pontificale, presieduto dal vescovo Giuseppe La Placa, la Chiesa di Ragusa apre domani alle 19.30, nella cattedrale di San Giovanni Battista, le celebrazioni del Giubileo straordinario in occasione dei 75 anni dell’istituzione della diocesi.
La diocesi di Ragusa fu eretta il 6 maggio del 1950 con la bolla pontificia “Ad dominicum gregem” di Pio XII. In quel momento nasceva la diocesi di Ragusa anche se ancora suffraganea dell’arcidiocesi di Siracusa e ad essa unita anche nella persona del vescovo, mons. Ettore Baranzini, cui venne affiancato come vescovo ausiliare, con incarico di vicario generale ed obbligo di residenza a Ragusa, mons. Francesco Pennisi. Per Ragusa fu una grande festa, il compimento di una aspirazione coltivata da tempo dal clero e dai fedeli. La diocesi di Ragusa dovette attendere il primo ottobre 1955 per divenire del tutto autonoma da Siracusa. Papa Pio XII, con la bolla “Quamquam est”, separava infatti definitivamente la diocesi di Ragusa dall’arcidiocesi di Siracusa e nominava vescovo mons. Francesco Pennisi.
La celebrazione del Giubileo, scrive il vescovo mons. Giuseppe La Placa nella lettera pastorale “Camminando s’apre cammino”, “è un motivo di grande gioia per cui ringraziare il Signore: sono tanti, infatti, i doni e le Grazie che ha concesso a questa diocesi e a questo territorio, ricco di storia, tradizione, bellezza e fede. Tutti noi siamo chiamati, ancora oggi, a ricordarli, conoscerli e continuare a scriverne, a portarli avanti, ad amarli e custodirli, come anche ad alimentarli”.