Il dodicesimo Premio Václav Havel per i diritti umani, che premia “l’eccezionale azione della società civile in difesa dei diritti umani”, è stato assegnato alla figura politica e difensore dei diritti venezuelani María Corina Machado. Il premio da 60.000 euro è stato consegnato oggi durante una cerimonia speciale nel giorno di apertura della sessione plenaria autunnale dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo. Machado è una co-fondatrice ed ex leader del gruppo venezuelano per il monitoraggio del voto e i diritti dei cittadini Súmate, ex membro dell’Assemblea nazionale venezuelana e attualmente Coordinatrice nazionale del movimento politico Vente Venezuela. Esclusa dalla corsa alle recenti elezioni presidenziali in Venezuela, si è nascosta nell’agosto 2024, dichiarando di temere per la sua vita, la sua libertà e quella dei suoi concittadini. Aprendo la cerimonia di premiazione, il presidente dell’Assemblea, Theodoros Rousopoulos, ha sottolineato che “oggi 6 degli 11 precedenti vincitori del premio Havel sono in prigione” e ha sollecitato il loro rilascio immediato. “Queste persone hanno commesso un solo ‘crimine’: volevano semplicemente far sentire la loro voce, condividere la loro visione di una società giusta e libera”.