Venezuela: mandato di cattura per il leader dell’opposizione González Urrutia

Ordine di cattura, in Venezuela, contro il candidato dell’opposizione, Edmundo González Urrutia (considerato da quest’ultima e da molte organizzazioni il legittimo vincitore delle elezioni presidenziali dello scorso 28 luglio). Come riferisce l’agenzia Efe, la Procura generale venezuelana ha chiesto a un tribunale specializzato in reati di “terrorismo” di emettere un “mandato di arresto” contro González Urrutia, per la sua “presunta commissione di reati di usurpazione di funzioni” e “falsificazione di documenti pubblici” in relazione ai registri elettorali delle elezioni presidenziali del 28 luglio. La petizione è stata immediatamente approvata.
La richiesta arriva dopo che la Procura generale ha convocato González Urrutia in tre occasioni e il leader dell’opposizione ha deciso di non presentarsi, poiché non sapeva in che veste avrebbe dovuto presentarsi e non riconosceva i reati che la Procura della Repubblica gli attribuiva. La Procura ha pubblicato l’ordine su Instagram, in cui si specifica che una volta effettuato l’arresto, González Urrutia deve essere “immediatamente messo a disposizione” della Procura, che, a sua volta, “deve presentarsi” davanti al tribunale entro 48 ore dal suo arresto. La leader dell’opposizione María Corina Machado ha affermato sul proprio profilo X: “Minacciare il presidente eletto (González Urrutia) riesce solo ad avvicinarci e ad aumentare il sostegno dei venezuelani e del mondo a Edmundo González. Serenità, coraggio e fermezza”. Con il presunto mandato di arresto, ha detto, il Governo ha “perso il senso della realtà”.

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