“Esprimiamo il nostro cordoglio per i civili, tra cui bambini, vittime del raid russo che ha colpito” domenica “un orfanotrofio e un centro di riabilitazione infantile a Sumy in Ucraina”. Lo afferma Sos Villaggi dei Bambini che, dall’inizio della guerra, ha mantenuto i Programmi di sostegno familiare e di supporto alle famiglie affidatarie già in essere e ha avviato un programma di risposta all’emergenza in Ucraina, nei Paesi confinanti e in Italia, volto a fornire tutto l’aiuto possibile alle famiglie e ai bambini vulnerabili per mitigare l’impatto negativo della guerra.
“Dopo il bombardamento dell’ospedale pediatrico a Kiev dell’8 luglio scorso, siamo di fronte all’ennesima tragedia umana e morale che coinvolge tantissimi bambini – prosegue Sos Villaggi dei Bambini -. Come organizzazione vogliamo ricordare i tanti morti provocati dal conflitto e invitiamo a percorrere la strada del dialogo per trovare soluzioni diplomatiche. Non possiamo più permettere tragedie simili, basta vite spezzate. Sono passati due anni e mezzo dall’inizio del conflitto e il numero dei bambini coinvolti continua ad aumentare, i combattimenti e gli attacchi contro le infrastrutture civili, tra cui ospedali e scuole, continuano incessantemente a calpestare i diritti umani”.
Come Sos Villaggi dei Bambini “siamo impegnati nel rispetto della Carta dei diritti delle Nazioni Unite e degli impegni presi dall’Italia verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Chiediamo a tutti gli attori con la massima urgenza di prendersi cura e proteggere i bambini colpiti dal conflitto in conformità con il diritto internazionale. Ogni bambino ha diritto a una vita sicura e purtroppo i bambini e i giovani sono tra i più esposti alla violenza e, come per ogni guerra, subiscono maggiormente le privazioni e le disuguaglianze derivanti dai conflitti. Oltre al proprio trauma, sentono le difficoltà e le paure degli adulti che si prendono cura di loro”.
In situazioni così sofferte e delicate – come in Ucraina – Sos Villaggi dei Bambini vuole rappresentare “una luce di speranza per i bambini che vivono disagi estremi e che hanno bisogno di sostegno e solidarietà per superare le prove difficili che devono affrontare ogni giorno. Continueremo a sostenere nel miglior modo possibile i bambini e le famiglie in questa drammatica situazione”.