Scuola: mons. Mansi (Andria), “i docenti aiutino i giovani a essere protagonisti della propria crescita umana e culturale. I ragazzi diffidino dei risultati raggiunti con minimo sforzo”

In occasione del nuovo anno scolastico il vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi, ha inviato un messaggio di auguri agli operatori del mondo della scuola: dirigenti, docenti, ausiliari e studenti di ogni età, ordine e grado.
“Mentre si avvia il nuovo anno scolastico 2024/2025, desidero far giungere al mondo della scuola il mio cordiale pensiero augurale. Innanzitutto ai dirigenti e ai docenti, chiamati a questo compito arduo e importantissimo, oltre che delicatissimo: accompagnare, attraverso percorsi culturali, le giovani generazioni a diventare sempre più consapevoli protagoniste della propria crescita umana e culturale, da mettere a servizio del bene comune con competenza e generosità; aiutarle a scoprire e valorizzare i propri talenti e le proprie propensioni, ma anche i propri limiti ed i passi da fare per mettervi rimedio così da non compromettere il loro futuro e quello dell’intera società”, ha esordito il presule.
“Nella scuola gli alunni trascorrono tante ore delle loro giornate, per cui è ragionevole pensare che proprio nella scuola vivono tempi preziosi per la loro formazione. Sono certo che i docenti che, il più delle volte sono anch’essi genitori, esercitano la loro professionalità – ha sottolineato il vescovo -, oltre che con competenza, anche con una grande passione educativa”.
Augurando un buon ritorno in classe mons. Mansi si è rivolto anche direttamente ai ragazzi: “Agli alunni di tutte le età il mio cordiale e paterno augurio di fare del cammino scolastico una bella ed entusiasmante avventura. Cari studenti, fatevi prendere dall’ansia della ricerca, dal desiderio di conoscere e capire la vita ed il mondo, preparatevi con passione, lasciatevi accompagnare e guidare con fiducia dai vostri insegnanti per entrare nella vita con i vostri talenti, che con lo studio diventano competenze coltivate con impegno generoso e costante. Vi invito a sognare il giorno in cui potrete offrirle alla costruzione del vostro futuro e di quello del vostro mondo che andrete a costruire. Diffidate, perciò, dei risultati raggiunti col minimo sforzo, spendetevi invece senza risparmiarvi nella fatica, convinti che le scalate più difficili sono anche quelle più entusiasmanti”. “Auguri, perciò, a tutti e a ciascuno – ha concluso il presule -. Vi auguro un anno ricco di tante belle soddisfazioni. Infine, a quanti a vario titolo operano nella scuola un cordiale augurio di vivere un tempo sereno e proficuo per le vostre vite, per le vostre famiglie e per l’intera società”.

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