Dopo la partenza domenica da Assisi, i viandanti della sedicesima edizione de “Il Sentiero di Francesco” ieri sono stati impegnati nella seconda giornata di cammino sul tratto da Valfabbrica all’Eremo di San Pietro in Vigneto, per poi concludere il pellegrinaggio oggi pomeriggio a Gubbio.
Nella Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, il 1° settembre, sono state oltre un centinaio le persone che si sono ritrovate davanti al vescovato di Assisi e si sono raccolti nel santuario della Spogliazione per il momento iniziale del pellegrinaggio. Il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, ha accolto e salutato i camminatori ricordando la vicenda umana e spirituale di san Francesco e quanto il Poverello ha vissuto proprio nel luogo della rinuncia alle ricchezze della sua famiglia. E poi, la riflessione sulla Giornata per la cura del creato, ispirata al tema “Spera e agisci con il creato”.
“Sarebbe ora – dice l’arcivescovo Sorrentino – che cominciassimo anche ad agire, perché la speranza non può essere sentita come un vago augurio di qualcosa che deve avvenire, per una magica ragione dell’universo. È la speranza ‘organizzata’, nella quale molto entra la nostra libertà e dunque dobbiamo mettercela tutta perché realmente si possa fare un passo in avanti nella cultura della custodia del creato. Oggi partendo sulle orme di san Francesco sappiamo che il primo passo da fare è quello della conversione interiore. C’è bisogno di una conversione ecologica che sia anche una conversione del cuore e dunque sentire che l’universo è un dono”.
Sul sagrato delle basiliche del Sacro Convento francescano, al passaggio dei pellegrini del Sentiero, prende il via anche il Tempo del Creato, una serie di iniziative – fino al 4 ottobre – che punta a sensibilizzare tutti a dedicare un impegno maggiore nella custodia e nella cura della nostra “casa comune”.
“La giornata del primo settembre – afferma Antonio Caschetto, coordinatore dei circoli Laudato Si’ dell’omonimo movimento internazionale – ci piace viverla come una festa, in cui – sulle orme di san Francesco – ci ricordiamo tutti di essere creature amate da Dio. È proprio questo lo spirito che anima questa giornata, non solo qui ad Assisi ma in tutta Italia e in tutto il mondo, e che anima migliaia di eventi, di attività e di iniziative che vengono programmate lungo tutto il mese di settembre fino alla festa di san Francesco”.
Dopo le tappe di Valfabbrica e di San Pietro in Vigneto, oggi i pellegrini saranno a Gubbio, per i due momenti dell’arrivo alla chiesetta di Santa Maria della Vittorina – intorno alle 15-15.30 – e la celebrazione conclusiva nella chiesa di San Francesco, alle ore 18.30, seguita dalla consegna del Premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione, intorno alle 19.30 nel chiostro della Pace del convento francescano.
Quest’anno il riconoscimento sarà assegnato a Tonio Dell’Olio, sacerdote, giornalista e attivista per la nonviolenza. Don Tonio è presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi e della Commissione spirito di Assisi, creata dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino per dare seguito all’incontro e alla preghiera per la pace avviati da Papa Giovanni Paolo II (27 ottobre 1986) con i rappresentanti delle religioni.
Il pellegrinaggio “Il Sentiero di Francesco” è una iniziativa promossa e organizzata dalla diocesi di Gubbio insieme alla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, patrocinato dalla Regione Umbria, con la collaborazione dei Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio.