Papa in Belgio: agli universitari, “religione che diventa strumento di dominio è una bestemmia”, “il male ha i giorni contati”

“Vediamo bene quanto è violento e arrogante è il male che distrugge l’ambiente e i popoli. Sembra non conoscere freno. La guerra è la sua espressione più brutale; come lo sono anche la corruzione e le moderne forme di schiavitù”. Lo ha detto il Papa, incontrando gli studenti universitari nella sede francofona dell’Università di Lovanio. “In un Paese che non nomino gli investimenti che danno più frutto sono le armi”, ha aggiunto a braccio. “A volte questi mali inquinano la stessa religione, che diventa uno strumento di dominio. Ma questa è una bestemmia”, il grido d’allarme di Francesco: “L’unione degli uomini con Dio, che è amore salvifico, così diventa schiavitù. Persino il nome del padre, che è rivelazione di cura, diventa espressione di prepotenza. Dio è padre, non padrone; è figlio e fratello, non dittatore; è spirito d’amore, non di dominio”. “Noi cristiani sappiamo che il male non ha l’ultima parola, che hai giorni contati”, ha ricordato il Papa: “Questo non toglie il nostro impegno, anzi lo aumenta: la speranza è una nostra responsabilità, perché la speranza mai delude”.

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