“Invitati al banchetto di Dio”: è il titolo di copertina del nuovo numero di “Popoli e Missione” che accompagna i lettori al Mese missionario di ottobre. Un titolo che riprende lo slogan della Giornata missionaria mondiale 2024 (20 ottobre) ispirato al Vangelo di Matteo. La parabola racconta un pranzo di nozze dove il padrone di casa vuole celebrare la festa, malgrado l’assenza degli invitati. Manda i suoi servi sulle strade a chiamare i passanti. “E i servi vanno, come fanno i missionari che testimoniano il loro impegno quotidiano”, si legge nelle pagine del dossier, introdotto dall’intervista a don Giuseppe Pizzoli, direttore generale della Fondazione Missio. Dossier che racconta la missione di suor Margherita Tiburzi, oltre 60 anni di vita religiosa molti dei quali a Sud di Manila dove è impegnata nel mondo carcerario; padre Luigi Bolla, padre Massimo Mattarucchi, Nancy Ortiz, padre Gianni Gaiga. Ma c’è anche Enrica Salsi, ingegnere edile nell’ospedale di Manakara in Madagascar.
Don Pizzoli nell’intervista ricorda il valore della solidarietà: “La solidarietà è la benzina della macchina della missione: siamo tutti invitati da Dio al banchetto del Vangelo, ma dobbiamo sostenere i servi che vanno ai crocicchi delle strade per invitare al banchetto e lungo la strada incontrano anche tante necessità e tanti bisogni di gente che deve essere messa in condizioni di poter rispondere all’invito del re”.
Il Primo piano di questo numero è dedicato a un’intervista con mons. Michele Autuoro, vescovo ausiliare di Napoli, presidente della Commissione episcopale per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese e presidente della Fondazione Missio, il quale sottolinea che la missione non è “solo impegno ad gentes, ma è l’identità della Chiesa. Così oggi l’unica nostra possibilità per essere Chiesa richiede un rinnovato slancio missionario, come quello delle origini”.
Nelle varie sezioni della rivista servizi su Libano, Taiwan, Sudan. Per i progetti Pom (Pontificie opere missionarie), due pagine di proposte invitano alla solidarietà “per aiutare a vario titolo le comunità cristiane nella diocesi di Sanggau in Indonesia, nella diocesi di Hoima in Uganda, nella diocesi di Bouganville in Papua Nuova Guinea, nel vicariato apostolico di Iquitos in Perù e nella diocesi di Kasana-Luweero in Uganda”.