Papa in Belgio: a Lovanio, “le università non diventino cattedrali del deserto”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Offrire una formazione integrale perché le persone ricevano gli strumenti necessari a interpretare il presente e a progettare il futuro”. È questo, per il Papa il “primo compito” delle università. Incontrando i docenti universitari all’Università cattolica di Lovanio, che compie 600 anni, Francesco ha ricordato che “la formazione culturale non è mai fine a sé stessa e le università non devono correre il rischio di diventare delle cattedrali nel deserto; esse sono, per loro natura, luoghi propulsori di idee e di stimoli nuovi per la vita e il pensiero dell’uomo e per le sfide della società, cioè spazi generativi”. “È bello pensare che l’università genera cultura, genera idee, ma soprattutto promuove la passione per la ricerca della verità, al servizio del progresso umano”, ha proseguito Francesco, secondo il quale “in particolare gli atenei cattolici, come questo, sono chiamati a portare il decisivo contributo del lievito, del sale e della luce del Vangelo di Gesù Cristo e della tradizione viva della Chiesa sempre aperta a nuovi scenari e a nuove proposte”.

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