Scuola: Age al ministro Valditara, “è necessario un segnale concreto a sostegno della partecipazione dei genitori nelle dinamiche scolastiche”

“Il ruolo dei genitori all’interno della scuola è un tema che suscita ampio dibattito e richiede un equilibrio delicato tra il rispetto delle normative e la collaborazione costruttiva tra le diverse parti coinvolte. È quindi sorprendente quando emerge un’incomprensione riguardo a questi equilibri, come accaduto recentemente in una scuola di una provincia italiana”. E’ quanto si legge in una nota dell’Age (Associazione italiana genitori) che riassume un’accesa discussione, durante una riunione del Consiglio d’istituto, tra un ispettore scolastico, presente in qualità di rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale, e alcuni membri del Consiglio e genitori. Questi ultimi, si legge nella nota, “che desideravano porre domande e chiedere chiarimenti su questioni rilevanti per la comunità scolastica, hanno lamentato di non essere stati adeguatamente ascoltati. Il presidente del Consiglio d’istituto ha tentato di moderare l’incontro, ma il dibattito si è acceso su temi sensibili, come la trasparenza nella gestione dei documenti relativi al Pnrr e la validità delle delibere adottate negli ultimi due anni”.
Alcuni membri del Consiglio hanno espresso preoccupazione “per il tono e i contenuti delle osservazioni ricevute, ritenendo che il dialogo avrebbe potuto essere più aperto e collaborativo”. Da parte sua, Claudia Di Pasquale, presidente nazionale Age e coordinatrice del Fonags (Forum nazionale associazioni genitori nella scuola), ha dichiarato: “Siamo sorpresi da questo episodio, considerando l’impegno dimostrato dall’Ufficio scolastico regionale nel promuovere il dialogo con le associazioni dei genitori. Recentemente, l’Usr della regione in questione ha accolto con favore le nostre iniziative, diffondendole nelle scuole, un segnale positivo di collaborazione tra scuola e famiglia”. Di Pasquale fa appello al ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sollecitando la necessità di “un segnale concreto a sostegno della partecipazione dei genitori nelle dinamiche scolastiche” ricordando l’importanza di “garantire una rappresentanza significativa dei genitori negli organi decisionali del sistema scolastico, per dare voce a milioni di famiglie che ogni giorno contribuiscono alla crescita e alla formazione degli alunni”.

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